giovedì 28 gennaio 2016

Verdure fermentate o insalatini


Microbiota.....sapete cos'è? Semplicemente la flora intestinale, quella colonia di microorganismi che ci tiene in salute, che combatte ogni invasore esterno, che tiene a bada i batteri patogeni.
Il microbiota è fortemente influenzato dallo stress, ma ancora maggiormente dall'alimentazione. Uno stile di vita squilibrato dal punto di vista dietetico, l'assunzione di farmaci e la frenesia della quotidianità, conducono alla disbiosi intestinale, un'alterazione del microbiota.
Per mantenere in salute la nostra flora batterica possiamo ingerire probiotici, ceppi differenti di microorganismi che aiutano il nostro organismo e le difese immunitarie.


Pieni zeppi di probiotici sono gli alimenti e le bevande fermentate, ma non spaventatevi, alcuni di essi erano già conosciuti dai nostri avi e gli altri appartengono a popoli più lontani, ma anch'essi vengono usati da secoli.
In particolare oggi parliamo di verdure fermentate, cavolo,
sauerkraut o crauti in Germania, insalatini in Giappone.



La preparazione è molto semplice, ma richiede qualche accortezza, in particolare che le norme igieniche siano assolutamente rispettate. Mani pulitissime, utensili, contenitori e superfici altrettanto.
Inizate a lavare le verdure che avete scelto e ad affettarle molto sottilmente. Preparate un vaso di vetro o di ceramica capiente abbastanza da contenere le verdure e il liquido che si formerà nei giorni seguenti. Occorre anche un peso, che tenga le verdure pressate sotto il livello del liquido, sempre!
Io tengo da parte delle foglie di cavolo (cappuccio o verza) intere da usare come "tappo".


Il secondo e ultimo ingrediente che serve è il sale marino integrale, di Mothia per i siciliani, il più "locale" per gli altri.
Io uso 1 cucchiaio di sale per 1 intero cavolo cappuccio affettato, cioè un'intera ciotola di verdure.
Massaggiate le verdure con il sale e fatelo per alcuni minuti. Noterete che inizierà a formarsi del liquido, continuate e poi lasciate riposare per 10-15 minuti.
Trasferite tutto nel vaso di vetro e mano a mano che inserite le verdure pressate bene con la mano o con un cucchiaio, in modo da compattare bene e continuate finchè non avrete inserito tutte le verdure. Se avete le foglie di cavolo intere mettetele sopra a chiudere e ponete il "peso", come ad esempio una bottiglia di vetro (lavata in precedenza) piena d'acqua.


Coprite con una garza o strofinaccio pulito e lasciate fermentare lontano da calore o luce diretta per 3 giorni, controllando sempre che le verdure siano sempre ben pressate e sommerse dal liquido.
Trascorsi i 3 giorni trasferite le vostre verdue fermentate in vasetti più piccoli, coprendo sempre con il liquido, tappate e conservate in frigo.



Consumatene un cucchiaio al giorno ai pasti ed usateli nelle vostre ricette!


domenica 10 gennaio 2016

Base per pizza fatta in casa (senza lievito)


Io non sono una brava consumatrice, non vado quasi mai al supermercato.
La mia dispensa è composta da beni di prima necessità, come farina, legumi, malto, zucchero integrale, cereali integrali sotto varie forme. Al momento di decidere cosa voglio preparare o che ricetta voglio modificare, vado a vedere in dispensa quale sarà la sfida.
Ieri sera avevo voglia di pizza, non avevo tempo e non avevo le basi già pronte, ma avevo la farina integrale....ed ecco qui cosa ho fatto.


Con pochi ingredienti, naturali e semplicissimi, in pochissimo tempo ho ottenuto 2 ottime basi per pizza, pronte per essere guarnite ed infornate.
Dopo aver preparato l'impasto, averlo lasciato a riposare 10 minuti, steso con il mattarello, l'ho cotto sulla griglia di ghisa, ma potete farlo anche in padella ben calda, senza olio.

Ingredienti per 2 basi:
250 gr di farina di grano tenero tipo 2 o integrale
100 gr o qb d'acqua a temperatura ambiente
40 gr di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato
2 cucchiaini di aceto di mele non pastorizzato

Procedimento:
Impastate insieme tutti gli ingredienti, formate una palla liscia e soda, dividetela a metà e fate riposare per 10/15 minuti. Trascorsi, stendetela con il mattarello, ben sottile e, nel frattempo mettete a scaldare la griglia di ghisa o padella. Cuocete una base alla volta, 2 minuti per lato.
Le basi così ottenute possono essere condite e messe in forno subito o conservate avvolte in un panno o carta forno.
Il risultato è di gran lunga migliore di quelle confezionate!